Il team innovazione di DVArea, ricerca e sviluppo applicati al settore delle costruzioni

Il team innovazione di DVArea, ricerca e sviluppo applicati al settore delle costruzioni

L’innovazione non è una scelta, ma un percorso che bisogna incorporare nel proprio DNA, consapevoli che la capacità di aggiornarsi di un’organizzazione sia il fattore chiave per una crescita durevole, per la redditività economica, per un maggiore benessere e per lo sviluppo della società.

La ricerca nel campo del regenerative design da cui è nata la società di consulenza Oduelab, lo sviluppo di processi per la gestione del cantiere da remoto tramite l’utilizzo dell’extended reality sono alcuni dei temi sviluppati dall’area “Innovazione, ricerca e sviluppo” di DVArea impegnata nel dar forma a soluzioni e processi future-oriented. Con attenzione ai rischi associati e agli investimenti: si guarda alla redditività nel breve e medio periodo, e si cerca di dimostrare che il potenziamento delle risorse messe in campo porta crescita e nuove opportunità di mercato.

Tutte le organizzazioni aziendali, senza eccezioni, sono impegnate nell’affrontare sfide capaci di incidere sul contesto globale. Ecco che l’innovazione non è più una scelta, ma un percorso che bisogna incorporare nel Dna, consapevoli che la capacità di aggiornarsi di un’organizzazione sia il fattore chiave per una crescita durevole, per la redditività economica, per un maggiore benessere e per lo sviluppo della società. 

La mission dell’area “Innovazione ricerca e sviluppo” di DVArea, nata nel 2021 e coordinata da Alessandro Vitale, Marta Olivieri e Viviana Donado, consiste nel trovare un equilibrio tra investimenti, opportunità di crescita e cambiamenti nell’ecosistema. E farlo concretamente, con azioni che incidano positivamente nella vita delle persone.

In questi due anni è stato studiato un sistema di gestione dell’innovazione che ha permesso di creare una nuova cultura che aggiunge valore non solo all’abitare, ma al sistema produttivo in generale e che si concretizza in prodotti, servizi, nuovi brand e modelli di business che danno un plus al lessico della sostenibilità sociale e ambientale.

LA GESTIONE

La gestione è un tema primario. Spesso lo sviluppo dell’innovazione è percepito come una serie di attività estemporanee e non legate con il tessuto organizzativo esistente. Invece, proprio perché lo sviluppo dell’innovazione è caratterizzato da un alto livello di incertezza e rischio, il sistema di gestione a supporto va disciplinato.

La collaborazione tra diverse linee di conoscenza ha sviluppato, come anticipato, soluzioni integrate in grado di migliorare l’efficienza nella progettazione disciplinare e integrata. Un corretto bilanciamento tra le attività di continuità di business e l’impegno in progetti di innovazione è forse la sfida principale a cui le aziende sono chiamate ad agire in questo contesto fortemente mutevole e competitivo. Porre il focus in maniera eccessiva sulla continuità del business attuale permette di fare sempre meglio ciò che si è in grado di fare, ma crea anche il rischio di non cogliere occasioni importanti per il futuro. Mettere l’accendo, al contrario, sull’innovazione rischia di spingere le imprese verso un futuro ancora lontano creando basi solide per la propria storia, ma correndo il rischio di non riuscire a sostenere le importanti sfide del day by day. Come gestire quindi che spinge ad innovare ogni prodotto, processo, tecnologia o mercato? Semplice: facendoci contaminare, mettendo insieme pezzi di puzzle diversi, unendo persone, competenze, esperienze e punti di vista diversi.

Per nostra esperienza, l’innovazione va considerata come una vera e propria disciplina per uno sviluppo inclusivo e sostenibile in grado di offrire a tutti pari opportunità di partecipazione all’interno della società digitale e tecnologica. Garantire trasparenza, etica e un impatto sociale positivo sono tra gli obiettivi come società benefit, tutelando la sostenibilità economica ambientale e sociale di ogni innovazione. DVArea è al lavoro per creare e formare nuove competenze che sappiano imbastire strategie sartoriali e il gruppo di coordinamento è impegnato a identificare strumenti come è il sistema di gestione dell’innovazione il portfolio dell’innovazione, in accordo con ISO56002, che si traducano in un piano articolato e unità dedicate capaci di trainare una crescita durevole generando risultati concreti e misurabili ponendo al contempo molta attenzione ai trend del settore delle costruzioni, a livello mondiale. 

L’IMPORTANZA DELLE INFORMAZIONI 

All’interno di un ambiente dinamico, in cui l’open innovation è fondamentale, spetta al dipartimento “Innovazione, ricerca e sviluppo” aprirsi a qualsiasi opportunità sia interna che esterna. La partecipazione a progetti di ricerca e l’identificazione di nuovi partner è una strategia: come Oduelab, Csmt e le Università. A tale proposito il satellite DVA finanzia e coordina il Dottorato di ricerca Industriale all’Unige dal titolo “Construction 4.0: additive manufacturing ed edilizia modulare per realizzare il cantiere del futuro”. 

Diventa indispensabile comunicare il valore dei risultati, con un approccio trasversale, senza trascurare partner privati e pubblici. Creando così una vera e propria rete di innovazione DVArea”.

COME DVAREA DECLINA L’INNOVAZIONE 

Il nostro metodo in tre step: 

Definire la strategia per l’innovazione, i metodi e le misure per la sua applicazione e controllo, e un sistema di gestione basato sulla costruzione di processi allineati con la realtà specifica aziendale. Non ha senso intraprendere lo sviluppo di un sistema di gestione dell’innovazione senza aver definito una strategia. 

Organizzare unità ad hoc per supportare tutte le attività di innovazione. La strategia per l’innovazione si completa con la pianificazione dell’execution, prevedendo le azioni, dalla definizione degli obiettivi a tutti gli aspetti riguardanti le opportunità e i rischi. In questa fase occorre definire gli attori coinvolti e le loro responsabilità, le milestone, i criteri per valutare iniziative, risultati e modalità di comunicazione. Occorrerà assicurare il supporto dell’organizzazione prevedendone eventuali adattamenti.

Tracciare, documentare e comunicare ogni parte del processo.

STORIE DI PRODOTTI E SERVIZI

1. Gestire un cantiere da remoto con la piattaforma Bimclick

Grazie alle soluzioni sviluppate, la gestione del cantiere data-driven diventa possibile. Usando i dati e la collaborazione in tempo reale, gli attori del progetto possono lavorare insieme, ottimizzando il ciclo di vita di progettazione, costruzione e manutenzione. 
Project manager, ingegneri e appaltatori hanno ora la capacità di visualizzare i modelli Bim nel mondo reale per rendere più intuitive e collaborative situazioni complesse come le revisioni del progetto, la risoluzione dei problemi e la gestione della sicurezza.
Gli utenti saranno così in grado di confrontare accuratamente la costruzione as-built con il modello digitale. Questo consente di accelerare le ispezioni QA/QC e consente agli stakeholder di prendere decisioni immediate. Inoltre, la capacità di misurare distanze e aree tra oggetti reali e virtuali può fornire informazioni preziose al fine di integrare gli issue report o le stime.
Bimclick è la piattaforma software cloud-based, personalizzata in base alle esigenze degli utilizzatori e owners, creata per aiutare professionisti e aziende a sviluppare il futuro digitale del settore. La piattaforma è costruita per ospitare il digital twin e soddisfare le esigenze delle aziende nel mondo Bim e AEC. La gestione completa degli edifici in un unico strumento; un ambiente cloud dove vengono relazionati dati dei modelli BIM di progetto ed asbuilt, con documenti e flussi di dati provenienti da sensori e da dispositivi IoT, sempre più presenti nell’ambiente costruito. Bimclick è un progetto che nasce con la mission di offrire una comprensione profonda degli edifici, della realtà costruita, dei luoghi di vita, per rendere più efficaci le strategie e le scelte progettuali e più efficienti le modalità di gestione del patrimonio immobiliare tramite il concetto di digital twin.

2. Il Sustainable Design Framework per misurare gli impatti sociali e ambientali

Il Sustainable Design Framework (SDF) è un insieme di strumenti e metodi con cui l’architetto in DVA viene supportato, lungo lo sviluppo progettuale, nel perseguimento del massimo livello di sostenibilità possibile. Nell’ambito della nostra ricerca, abbiamo sviluppato un Design Framework per rendere visibili e aiutare a misurare gli impatti sociali, ambientali e democratici, oltre a quelli finanziari. Useremo questo nuovo approccio nel nostro lavoro per pesare il valore dell’economia complessiva del progetto; continueremo a svilupparlo mentre lo applichiamo per valutare il valore più ampio del design. Ci auguriamo che ciò permetta di dimostrare il ruolo centrale che il design può svolgere in questioni urgenti come la crisi climatica e la promozione della diversità, e funga da segnale affinché questi valori profondi possano davvero essere centrali per tutto ciò che facciamo. È una parte fondamentale della nostra missione come società benefit e del supporto che forniamo alle aziende e alle organizzazioni del settore per riconoscere i vantaggi del design oltre il successo finanziario.
Come sappiamo, rendere tangibile, misurare, visualizzare significa prendere coscienza. Rendere visibili questi valori non solo ci aiuterà a misurare in che modo il design vi stia contribuendo, ma ci aspettiamo che inneschi un cambiamento nell’atteggiamento del settore verso la progettazione derivante dalla presa di coscienza dell’impatto che ha sul livello di sostenibilità di quanto realizziamo.

3. ODUElab, promuovere la progettazione di soluzioni in grado di ristabilire equilibrio tra ambiente costruito e benessere dell’uomo.

I luoghi della nostra quotidianità hanno un effetto su stati d’animo, pensieri e comportamenti. ODUElab offre servizi di analisi e consulenza strategica per lo sviluppo di soluzioni innovative e rigenerative a supporto del benessere delle persone e dell’equilibrio con l’ambiente circostante.
È un progetto di integrazione e traduzione di competenze tecniche e ricerche scientifiche di diversi ambiti e discipline (architettura, neuroscienze, psicologia ambientale, pedagogia, biofilia, sociologia) in strumenti semplici ed immediati per la progettazione, dal singolo edificio alla pianificazione urbana. A partire dai risultati di ricerche svolte in vari ambiti e attraverso la raccolta e il monitoraggio dei dati, è possibile stabilire obiettivi specifici e misurabili. Perché crediamo nella progettazione inclusiva, rappresentativa, sostenibile, che favorisce l’interazione tra mente, corpo ed emozioni. Misurare e progettare il benessere della persona, attraverso un’azione congiunta su ambiente e uomo, analizzando e migliorando il modo in cui si influenzano.
Il regenerative design è l’approccio ODUElab per attuare la propria mission, attraverso un’azione congiunta su uomo e ambiente, analizzando e migliorando il modo in cui si influenzano a vicenda.

Marta Olivieri

21 apr 2023

8' min di lettura

Tag:

#innovazione, #metodo, #dna, #bimclick, #conoscenza, #costruzioni, #sostenibilità ambientale, #digitaltwin

Marta Olivieri:

Engineer. Associate and Innovation Manager DVA.