gli impianti come veicolo per la progettazione sostenibile

Gli impianti come veicolo per l’innovazione sostenibile

Gli impianti come veicolo per l’innovazione sostenibile

Edifici intelligenti e interconnessi. Il plus della progettazione integrata e delle soluzioni tecniche che sposano la digitalizzazione.

Le città del futuro dovranno garantire un’elevata qualità della vita, attraverso l’utilizzo intelligente dell’energia, nell’edilizia, per le infrastrutture e i trasporti. La transizione non è facile né scontata: dovrà essere portata avanti per step e organizzata, partendo dagli edifici. 

E se sulle nuove costruzioni è più facile innescare il cambiamento, attraverso una progettazione integrata che punta all’efficienza,  per gli immobili esistenti e vetusti che caratterizzano lo stock immobiliare del nostro Paese, il percorso è meno lineare, ma fondamentale per incidere in modo determinante per un rinnovo di larga scala.

Intervenire sugli edifici significa agire su circa il 30% delle emissioni di CO2 nel mondo (dal Global status report for buildings and construction del 2020). Il cambiamento è già partito, prova ne è il lavoro di molti governi, i quali, da diversi anni, attuano politiche di incentivazione allo sviluppo di edifici e impianti green e più in generale “smart”. 

I nuovi edifici e quelli che verranno aggiornati possono già oggi utilizzare le nuove tecnologie che il mondo delle costruzioni è in grado di offrire. Non solo attraverso l’utilizzo di materiali sempre più performanti, ma soprattutto grazie a impianti che possono leggere la situazione, imparare e agire nel miglior modo possibile per utilizzare l’energia nel modo più ottimale possibile in quel determinato momento. 

Non solo sostenibilità ma anche connettività. Oggi, l’impiego di linee di trasmissione dati ultra veloci, sia via cavo (fibra), sia mobile (5G), permettono agli edifici di connettersi l’uno con gli altri e con i cloud, favorendo uno scambio di informazioni utili alla gestione dell’energia e dei consumi energetici.
Molte piattaforme sono state già sviluppate dai principali attori del mondo impiantistico e sono basate sul concetto di gestione degli edifici grazie alla raccolta dei dati, raccolti all’interno di data center delocalizzati, quest’ultimi molto spesso alimentati totalmente da fonti rinnovabili. 

Dalle piattaforme intelligenti e grazie all’uso massiccio di sistemi basati su IA (Intelligenza artificiale) evolute, si potranno aggregare i dati di diversi edifici ed attivare politiche di gestione di interi quartieri, e quindi di città, che sapranno anche gestire automaticamente le richieste di energia di determinati edifici spostandola da immobili che in quel momento non la utilizzano. L’utilizzo di IA sarà fondamentale nel processo di “predizione” degli eventi ed anticipazione delle situazioni. L’IA connesso ai sistemi di gestione degli edifici (BMS), o domotica per gli edifici domestici, permetterà ai fabbricati di imparare da se stessi e capire come gli utenti consumano l’energia. Quali sono le vere necessità di confort nei vari periodi della giornata, dei mesi e dell’anno e quali azioni sono realmente attivabili e quando invece è meglio evitarle.

La progettazione degli impianti, quella che compete ai progettisti MEP, si conferma centrale nello studio delle strategie di sviluppo immobiliare fin dalle primissime fasi. DVMEP è stata fortemente voluta non solo da impiantisti, ma dalla fusione di due discipline (impianti e architettura) che da tempo vedono il futuro con la convinzione che questi due mondi dovranno dialogare sullo stesso tavolo e con gli stessi strumenti. Il concetto di architettura che detta regole e idee, dando grande importanza all’estetica e gli impianti come accessori che non si devono vedere e devono garantire solo confort estetico e sensoriale, non possono più essere attuali. Oggi le tre discipline (architettura, strutture, impianti) sono tutte sullo stesso piano ed hanno tutte la stessa importanza. Devono coesistere con il massimo equilibro ed armonia possibile. 

DVArea nasce con questo scopo e con la missione di rendere gli edifici al passo con l’evoluzione tecnologica e la sostenibilità, credendo fermamente che la digitalizzazione dei processi sia il vettore principale per ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile. Il tempo infatti è ormai terminato, serve un cambio di rotta, deciso e coraggioso. 

Roberto Belloni

31 gen 2022

7' min di lettura

Tag:

#smartcity #impiantistica #MEP #sostenibilitaambientale #NZEB #bigdata #zeroemissioni #intelligenzaartificiale #scambioinformazioni

Roberto Belloni - CEO e Technical Director DVMEP - Mechanical Electrical & Plumbing

Roberto Belloni:

CEO. Technical Director DVMEP.