ODUElab, regenerative design, qualità ariascuole

Nasce ODUElab, architettura e neuroscienze insieme per il benessere delle persone nell’ambiente costruito

ODUElab, regenerative design, qualità ariascuole

Nasce ODUElab, architettura e neuroscienze insieme per il benessere delle persone nell’ambiente costruito

Presentato in occasione di Futura EXPO il nuovo progetto nato dalla sinergia tra DVArea e Strobilo, due realtà con radici bresciane che hanno messo in comune le proprie competenze per progettare degli spazi abitativi più attenti al benessere della persona attraverso la raccolta e il monitoraggio dei dati.

Le scoperte nel mondo delle neuroscienze hanno prodotto oggi un’enorme conoscenza sul rapporto tra il sistema corpo-cervello e lo spazio nel quale siamo immersi. Luoghi e processi di apprendimento, una relazione profonda per pensare le città del futuro. ODUElab nasce dalla sinergia di due realtà consolidate entrambe con radici bresciane.

DVArea, un hub innovativo nel mondo delle costruzioni che fonda le sue radici nel progetto con lo sguardo rivolto alla transizione ecologica e digitale. Strobilo, all’avanguardia nell’utilizzo delle più avanzate tecniche delle neuroscienze in combinazione con l’IA per studiare la relazione tra gli esseri umani e il pianeta. Un’unione costruttiva di forze e risorse che prende forma in un progetto con un obiettivo comune: proporre soluzioni innovative e rigenerative a supporto del benessere delle persone e dell’equilibrio con l’ambiente circostante. L’operazione è nata nell’ambito delle attività di sviluppo e ricerca di CSMT, l’Innovative contamination hub di Brescia. 

 

Le priorità del progetto

ODUElab è già al lavoro per guidare interventi in diversi ambiti e tipologie edilizie, nonché negli spazi aperti della città. Il consorzio è concepito per interventi di nuova costruzione, riqualificazione, interior e landscape design.

In cima alla scaletta delle priorità individuate, il miglioramento della qualità dell’aria nelle scuole. Il tema del comfort all’interno degli edifici scolastici è di primaria importanza sia per la salute degli occupanti che per il loro apprendimento. Quest’ultimo è infatti strettamente collegato alla qualità degli ambienti interni, in particolar modo al comfort termo-igrometrico indoor. Ad oggi è in corso il monitoraggio all’interno di due comprensori scolastici della Provincia di Brescia per i quali nei prossimi mesi saranno messe in campo alle prime azioni di miglioramento. 

 

ODUElab, regenerative design

Misurare e progettare il benessere della persona. Il regenerative design è l’approccio di ODUElab per attuare la sostenibilità, attraverso un’azione congiunta su ambiente e uomo, analizzando e migliorando il modo in cui si influenzano. Le condizioni ambientali outdoor e indoor di un edificio, ovvero di qualunque luogo che noi viviamo ed abitiamo, sono direttamente responsabili del nostro benessere psicofisico, anche se non tangibili.

Chi siamo

CSMT. È un centro di ricerca, nella forma di consorzio misto pubblico/privato, un ente super partes no profit, costituitosi a Brescia nel dicembre del 2006 situato all’interno del Campus dell’Università degli Studi di Brescia. Uno spazio per lo sviluppo e la contaminazione delle idee, un luogo fisico d’incontro e confronto, dove hanno sede centri di ricerca, laboratori del mondo accademico e imprenditoriale e aziende innovative. Un Innovative contamination hub che crea, rafforza, valorizza e sviluppa risorse e progetti insieme ai suoi stakeholder, aggregando competenze provenienti dal mondo accademico e della ricerca, spin off e start up, aziende, associazioni e istituzioni. ​Un punto di riferimento per l’innovazione finalizzata alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. La sua rete lavora insieme per lo sviluppo di nuovi progetti, divulgando una cultura sistemistica e diffondendo soluzioni innovative, in uno spazio di coworking. Con questi intenti CSMT è la sede naturale, l’humus ideale, per la nascita di nuove iniziative. Naturale quindi che ODUElab abbia scelto di nascere, crescere e svilupparsi all’interno di questo hub, così da poter beneficiare di un ambiente stimolante e innovativo.

 

DVArea. È la prima società italiana di servizi per la progettazione a costituirsi come benefit, con un modello di business sostenibile che mette l’accento sull’ambiente e sulla comunità, confermando la vocazione sociale di questa disciplina. Dall’hotellerie, pensando alle nuove infrastrutture per le Olimpiadi del 2026, fino ad arrivare a nuovi complessi residenziali con centinaia di alloggi che riqualificano aree industriali dismesse, il mantra è portare innovazione nella filiera integrando diverse competenze, per dare forza all’architettura. Design, digital, consulting e investment sono i quattro ambiti di DVArea dove confluiscono DVision Architecture, DVS dedicata alle strutture, DVMEP per gli impianti, Bimfactory per la consulenza sulla digitalizzazione e ancora il consorzio PDVA per affrontare in maniera strutturata commesse che richiedono una task force dimensionalmente più adeguata.

 

Strobilo. È un’azienda tech che utilizza le più avanzate tecniche delle neuroscienze in combinazione con l’AI per studiare la relazione tra esseri umani e il pianeta terra partendo dal monitorare la qualità dell’aria indoor e valutare gli effetti attuali e futuri sulla salute delle persone. Con l’aiuto dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale l’obiettivo è creare un ambiente migliore portando alla luce i cavi invisibili che collegano gli esseri umani al pianeta. 

Il modello operativo si basa sulla capacità di mettere in relazione all’interno di una piattaforma i dati provenienti dagli esseri umani – recuperati tramite elettroencefalogramma – ed i dati ambientali; questi ultimi sono letti attraverso un device di propria produzione, di straordinaria scalabilità.

Il device di nome “Strobilus” è un data logger che monta a bordo un’avanzata tecnologia che gli permette di campionare 15 dimensioni ambientali differenti, dalla saturazione della CO2 al Particolato, dai Composti Organici Volatili fino alla temperatura, al GPS e via dicendo. L’intento è proprio quello di catturare una fotografia simbolica, istante per istante, della complessa realtà che circonda gli esseri umani e di stabilire con essa una relazione numerica.

Da qui poi il valore della predittività: misurando il solo ambiente, siamo in grado di prevedere quali saranno i comportamenti ed usare questi dati non solo per correggere eventuali anomalie, ma per progettare gli spazi del futuro.