Superbonus 110%: al via un intervento di rigenerazione per 20 Milioni di euro a Sesto San Giovanni
Superbonus 110%: al via un intervento di rigenerazione per 20 Milioni di euro a Sesto San Giovanni
Un importante progetto di riqualificazione sismica e di consolidamento strutturale che comprende un maxicondominio di 198 unità abitative alle porte di Milano.
CRT Group, società piemontese che negli ultimi 24 mesi ha aperto più di 20 cantieri sul territorio lombardo, ha avviato un nuovo progetto insieme a DVArea, che per questa iniziativa ha coinvolto DVA per l’architettura, DVMEP per gli impianti e DVS per le strutture. Sicurezza, risparmio in bolletta, rivalutazione economica ed estetica sono gli obiettivi alla base di questo intervento di riqualificazione legato al Superbonus 110% per il maxicondominio di 198 unità abitative “Eleonora Duse” a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.
Un’operazione dell’ordine di 20 milioni di euro e un cantiere che porterà al rinnovamento di tutti e tre gli edifici che costituiscono il complesso abitativo attraverso interventi di riqualificazione sismica e di consolidamento strutturale su tutti i nodi di facciata, con conseguente realizzazione di un cappotto termico e di una nuova finitura estetica, la sostituzione degli infissi e la riqualificazione con il consolidamento dei garage sotterranei. Migliorie che porteranno ad un grande risparmio in bolletta per i condòmini che, oltre ad avere un immobile rinnovato esteticamente e rivalutato sul mercato, avranno anche un’abitazione più sicura, essendo garantito il miglioramento di una classe sismica all’intero complesso.
«Ristrutturare gli edifici in Italia è di fondamentale importanza – commenta Alberto Cerutti, presidente di CRT Group. – Oggi la maggior parte degli immobili ha più di 30 anni, costruiti in periodi dove l’attenzione all’efficienza energetica e costruttiva era scarsa o inesistente. Stabili che consumano molto, che non garantiscono adeguati standard qualitativi, difficili da essere considerati un patrimonio e un investimento. Gli incentivi economici – prosegue Alberto Cerutti – hanno aiutato a comprendere l’importanza di ammodernare il patrimonio immobiliare italiano, ma il processo (con o senza incentivi) dovrà continuare e rafforzarsi negli anni futuri se l’obiettivo è il vero cambiamento».
Un intervento complesso quello a Sesto San Giovanni, che verrà gestito dalle società di DVArea per la progettazione e la direzione lavori, con attenzione nell’applicazione della migliore soluzione tecnologica e cura nella proposta estetica finale.
«È stato fondamentale poter affrontare in modo integrato, grazie ai nostri professionisti, le diverse sfaccettature richieste dagli interventi previsti», commenta Renato Simoni, co-founder e direttore tecnico di DVA. «Il tutto grazie anche all’utilizzo di nuovi processi orientati alla condivisione operativa e alla gestione digitale delle fasi di progettazione, digitalizzazione e gestione, mediante cloud e modelli interoperabili. Un metodo che intendiamo proseguire anche nella fase di cantiere e direzione lavori – prosegue – per ridurre al minimo gli errori e tenere sotto controllo tutte le discipline all’interno di un unico modello digitale, facendo fronte in breve tempo ad ogni situazione, garantendo così lo sviluppo di un progetto di qualità, tecnica ed estetica, e il rispetto di tutti i paletti previsti dalla normativa Superbonus».
Rivoluzione digitale, sostenibilità ambientale e cultura di progetto sono i tre pilastri su cui si fonda l’attività di DVArea, in cui confluiscono DVA per l’architettura, DVS per le strutture, DVMEP per gli impianti, Bimfactory per la consulenza sulla digitalizzazione e il Consorzio PDVA.
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Sesto San Giovanni, rigenerazione urbana per 20 milioni di euro.